Per amore di verità e per personale soddisfazione, smontate una per una le supposte
prove a sostegno della teoria che l'uomo non sia mai sbarcato sulla Luna.
Era già tanto tempo che desideravo mettere su una pagina per rispondere,
punto per punto, a tutti coloro che sostengono l'ipotesi che l'uomo non abbia in
realtà mai messo piede sulla Luna.
Ricordo che la prima volta che sentii quest'ipotesi ne rimasi turbato. Pensai
subito che evidentemente ci fosse qualche prova a
sostegno di una teoria tanto ardita (come si dice extraordinary claims demand
extraordinary evidence) e sospesi il giudizio fino al momento in cui ebbi modo di
verificare queste cosiddette prove. Quando le vidi tirai un gran sospiro di
sollievo.
Passerò in rassegna qui di seguito alcune tra le più
comuni obiezioni dei cospirazionisti e più sotto mi dedicherò all'analisi
di alcuni siti significativi. Indicherò schematicamente A per affermazione
e R come risposta o confutazione.
Sebbene queste teorie facciano acqua da tutte le parti e i cospirazionisti non
abbiano mai presentato una sola prova (non confutabile) di quanto vanno affermando,
nell'immaginario collettivo si è sempre più andato diffondendo il dubbio circa il
reale svoglimento degli eventi.
Purtroppo la mancanza di tempo, la pigrizia, la non immediata disponibilità delle
fonti o semplicemente la scarsa conoscenza degli argomenti portano normalmente a
non verificare le affermazioni di questi individui.
Se questo è scusabile per i singoli individui, non lo è affatto per chi dovrebbe
far opera di informazione come i giornalisti. Per buona parte ormai tali solo di
nome vista la totale incapacità nel verificare le fonti e le notizie prima della
loro pubblicazione o trasmissione. Se ciò è vero per le notizie di cronaca, lo
è mille volte di più per tutte le notizie di carattere scientifico. è a questi
giornalisti infatti che si deve in gran parte l'eco mediatico e il successo di vendite dei
libri che parlano della cosiddetta Moon Hoax, letteralmente "la bufala della Luna".
Per colmare questo vuoto e dare anch'io il mio piccolo contributo alla verità ho
quindi deciso di prendere l'editor e scrivere queste paginette.
Si trattava di una massa consistente di argomentazioni basate,
senza eccezioni, su grossolani errori di interpretazione e, in alcuni casi, di
deliberate manipolazioni del materiale fotografico.
Il metodo di
"dimostrazione" era un classico: sommergere il lettore con una montagna di
indizi sbagliati e dati fuorvianti e affermare che vista l'ingente mole di
"prove" c'era sicuramente qualcosa di vero nella tesi che veniva presentata.
Il
fatto è che sarebbe sufficiente anche una sola prova per
confermare la tesi dei cospirazionisti... ma questa prova non confutabile fin'ora
io non l'ho vista.
Obiezioni più comuni (FAQ)
A: Perchè non si vedono mai le stelle
nelle foto scattate dalla superficie della Luna?
R: Per una semplice questione di differenza di
luminosita'. C'è il cielo buio per l'assenza dell'atmosfera, ma questo non
vuole certo dire che sia notte o che ci sia poca luce. Anzi
c'è un riflesso accecante come quando si è in spiaggia. Voi le vedete le
stelle in cielo di giorno? Ecco, eppure ci sono.
A:
I crosshair (quelle piccole croci nere) in alcune foto sono dietro agli oggetti.
Visto che sono state incise direttamente dalla macchina fotografica è impossibile
che si trovino dietro ad elementi della foto. è la prova di un fotomontaggio.
R: Anche se a prima vista l'impressione potrebbe essere quella di un fotomontaggio,
in realtà non c'è nulla di anomalo. Basta capire cosa sono i crosshair e come
sono realizzati.
Si tratta di riferimenti presenti su tutti i negativi scattati con la macchina
fotografica medio formato. Il loro scopo era servire sia come
controllo del corretto posizionamento della pellicola sia per successive misure
fotometriche. Queste piccole croci erano disegnate su un vetrino posto
immediatamente davanti alla pellicola e ciò che vediamo nelle foto non sono
altro che le ombre lasciate da queste croci.
Per tornare alle foto incriminate, come si può vedere nell'immagine qua sotto
in realtà la croce è presente, è solamente stata resa più sottile e difficile
da vedere dal forte contrasto di luce. (essendo un'ombra sul negativo causata da
un oggetto ad una distanza non trascurabile da esso è normale che ciò accada)
è chiaro che se si esamina una copia di questa foto a bassa risoluzione senza
controllare l'originale non è detto che questa sottile linea sia visibile.
Ad ulteriore esempio, come si può vedere nell'immagine della bandiera, è
inverosimile che qualcuno abbia deciso di fare un fotomontaggio incollando solo
le striscie bianche su una bandiera rossa. A meno che in realtà nella foto
non ci fosse una bandiera sovietica... tuttavia in questo caso
il complotto si complicherebbe non poco.
A: I crosshairs a volte sono storti o in
posizioni diverse da quelle in cui dovrebbero essere.
R: Questa osservazione avrebbe senso se stessimo parlando dei negativi,
ma visto che si parla delle stampe ottenute da questi negativi c'è da ricordare
che le foto possono essere (e spesso sono) ritagliate a piacimento. In
questo modo si può centrare meglio il soggetto, raddrizzare l'orizzonte di
una foto venuta storta ecc. Sono operazioni che fa comunemente anche
il vostro fotografo sotto casa.
A: Le foto sono spesso di una qualità pessima. è sintomo che vogliono
nascondere qualcosa.
R: Il fatto è che i cospirazionisti normalmente fanno riferimento alle immagini
che circolano su libri e pubblicazioni varie. Immagini spesso di qualità infima
o comunque a bassa risoluzione. Non ci sono solo quelle e infatti ad esempio
cercando nei posti giusti su internet si trovano quelle scannerizzate
direttamente dai negativi originali in alta risoluzione.
A: Le foto sono spesso di una qualità troppo elevata. è sintomo che sono false
o che sono state fatte in tempi recenti con attrezzature moderne.
R: Ebbene si, è stata sollevata anche questa obiezione. Sembra incredibile,
ma anche senza autofocus ed esposimetro, con un po' di esperienza e pazienza,
è possibile fare delle ottime foto. Io ho una Rollei medio formato del 1959.
Non si può certo dire che sia di utilizzo immediato... ma se non sbaglio
qualcosa io, grazie al negativo più grande, le foto sono migliori di quelle
fatte con la reflex anni '90.
A: Le riprese video trasmesse dalle tv di tutto il mondo sono di una qualità
pessima rispetto ai film di quegli anni.
R: Ricordiamo innanzitutto che tra telecamera e cinepresa c'è
una certa differenza. La prima è elettronica ed è in grado di trasmettere un
video in diretta, mentre la seconda usa una pellicola che deve essere
sviluppata. All'epoca la tecnologia delle telecamere era agli albori e la
qualità di una telecamera portatile non poteva certo competere con le
telecamere degli studi televisivi nè tantomeno con le cineprese.
A: è impossibile attraversare le fasce di Van Allen e sopravvivere.
Ci sarebbero voluti muri di piombo spessi diversi metri per bloccare queste
radiazioni mortali. Visto che le fasce di Van Allen circondano la Terra è
impossibile che l'uomo sia andato sulla Luna. è inevitabile che sia tutta una montatura.
R: Andiamo con ordine. Ci sono tanti tipi diversi di radiazioni. Ogni tipo ha le sue
caratteristiche. Le fasce di Van Allen sono costituite da
particelle cariche (protoni ed elettroni) e non da raggi x o gamma. Il modo
migliore per fermare queste particelle non è affatto uno spesso muro di
piombo, ma materiali compositi come il polietilene e fibre speciali. Le capsule
spaziali erano foderate di questi materiali. Inoltre ciò che comunque è
importante è il tempo di esposizione. Visto che queste fasce sono distribuite a
ciambella attorno alla Terra è sufficiente studiare una traiettoria "inclinata"
per evitarne le zone più spesse. Il problema c'era, ma non era insormontabile.
sito:
NASASCAM
url: http://www.geocities.com/nasascam/
pdf: nasascam.pdf (salvataggio 11 giugno
2006)
Introduzione (riscaldiamoci un
po')
A:
Nell'introduzione si vuol far passare l'idea che sia stato gia' da
anni "ben provato" che le missioni Apollo sono un
falso.
R: Mostrerò nelle prossime righe che di ben provato c'è davvero
poco.
A: "Ci sarà sempre qualcuno che non accetterà mai il fatto
che le missioni Apollo sono un falso".
R: Come ci sarà sempre qualcuno che non accetterà mai il fatto che
le missioni Apollo non sono un falso.
A:
Citano ridicole obiezioni da parte di chi "crede" ancora alla Nasa e ne mostrano l'inconsistenza.
R: Cercare di sostenere una determinate tesi facendosi da soli obiezioni stupide e mostrando con orgoglio che si è in grado di smentirle è nei migliori dei casi un modo per ignorare la realta'.
Per la cronaca nessun telescopio terrestre è in grado di vedere gli oggetti
lasciati dall'uomo sulla superficie della Luna. Che ricordiamo è
alla non trascurabile distanza di 376000 Km, ovvero 31 volte il
diametro della Terra.
A: Come è possibile che 37 anni fa l'uomo sia
andato sulla Luna se oggi riusciamo a malapena a mandare in orbita
terrestre uno Shuttle?
R: Positivismo di bassa lega. La storia dell'esplorazione spaziale è la lampante dimostrazione
di come non necessariamente con il passare del tempo
le cose sono "destinate a migliorare". Negli anni '60 si sono fatti
passi da gigante nella tecnologia spaziale grazie ad una forte volontà politica che ha
portato degli investimenti enormi e degli obbiettivi precisi. Ora
la Nasa ha un budget che è circa la metà di quello che aveva negli anni '60
(fonte wikipedia) e inoltre ora le sue
risorse si disperdono su una moltitudine di progetti diversi.
(Hubble, stazione spaziale, satelliti per il clima, revisione dello Shuttle, antenne deep space,
a detta di molti una burocrazia mostruosa, ecc) Inoltre tornare sulla Luna oggi
sarebbe molto lungo e costoso perchè buona parte
delle persone che hanno progettato e costruito le capsule Apollo o non ci sono più o sono in
pensione. Aver interrotto del tutto l'esplorazione umana degli altri corpi
celesti ha impedito a questi tecnici estremamente specializzati di passare il loro
know how alla generazione successiva. Moltissimi dettagli dei progetti sono
semplicemente andati perduti.
A: Nelle enciclopedie ci sono sempre
meno riferimenti allo sbarco sulla Luna. è sintomo del fatto che anche chi si
occupa di queste pubblicazioni crede sempre meno alla versione ufficiale.
R: A parte il fatto che SE questo "calo" effettivamente c'è stato io
imputerei al fatto che le imprese spaziali non fanno più notizia come una
volta. E poi comunque il fatto che in Kansas dei genitori si
battano per proibire l'insegnamento della teoria di Darwin a favore di
quella creazionista non vuole certo automaticamente dire che quest'ultima sia
corretta.
Le presunte prove (ora entriamo nel vivo)
A:
La mappa è in Km e non in Miglia! è una prova del complotto!
R: Forse
è in Km perchè il Sistema Internazionale di unità di misura è quello
adottato nelle pubblicazioni scientifiche? Forse è in Km perchè il sistema
metrico decimale è il più diffuso al mondo?
A: Le impronte degli
astronauti sul suolo lunare sono troppo nette e ben definite, è sicuramente
sabbia bagnata. Visto che hanno detto che sulla luna non c'è acqua questo come
si spiega?
R: Ricordiamoci che non stiamo parlando di una spiaggia di Riccione, ma della
superficie lunare. La luna è coperta da una polvere finissima che, in
mancanza di vento e acqua, risulta anche piuttosto soffice. Come mai le
impronte sono cosi' ben definite? Provate voi stessi a lasciare delle impronte
con un cucchiaino nella farina 00 o nel borotalco e poi sappiatemi dire come
sono venute.
A: Gli astronauti si spostano di Km sulla superficie lunare, ma lo sfondo è
sempre lo stesso. Si vedono sempre le stesse colline. è sicuramente un pessimo fotomontaggio.
R: Innanzitutto si può notare
come le montagne sullo sfondo non sono affatto "sempre uguali", ma a seconda
del punto in cui è stata fatta la foto si vedono delle configurazioni diverse.
Come si può vedere, una volta messe in sequenza le stesse immagini che
erano presenti sul sito, appare evidente come la collina B passi gradatamente davanti
alla collina A di mano in mano che ci si sposta dal punto 8 sempre più a destra
verso il punto 5. (immaginate di essere su un treno)
R: Non voglio tralasciare nemmeno le affermazioni più ridicole in modo che si capisca la professionalità di chi sostiente la teoria del complotto. Quelle strane sagome sopra la collina che si stagliano nel cielo sono... semplicemente degli artefatti della compressione jpeg dell'immagine. Molto semplicemente l'immagine è stata presa dall'archivio ufficiale delle immagini Apollo ed è stata rozzamente compressa in jpeg facendole perdere vistosamente qualità e definizione. Tant'è vero che andando sul sito della Nasa la stessa immagine ha molti meno artefatti. Per avere l'immagine perfetta basterebbe prendere una scansione non compressa del negativo (che ricordiamo sono ad altissima definizione) e si avrebbe la prova dell'assoluta "pulizia" del cielo. Incompetenza fantozziana o palese malafede?